giovedì 31 maggio 2007

Cambio al vertice, il saluto di Fabbricini

di DOMENICO FABBRICINI

Dopo il passaggio di consegne al timone di Ilrestodelpallone.com, non potevo esimermi dall’esprimere il mio parere dalle colonne di questo sito che, ben presto, sarà molto diverso da come lo vedete. Il blog è, infatti, solo un passaggio temporaneo dove cominciare a sperimentare quello che realmente faremo tra qualche tempo. Innanzitutto ringrazio Carlo Tecce per quanto fatto finora, Il Resto del Pallone è e resta una sua creatura, io mi limiterò a perseguire quanto di buono fatto da lui e dai suoi collaboratori finora. La mia linea editoriale non sarà tanto diversa da quella di Carlo, lui mi definisce “per palati fini e rozzi”, e più o meno è così, nel senso che cercherò di accontentare un po’ tutti, come ho sempre fatto: i nostri collaboratori e la loro voglia di “graffiare”, e il pubblico di lettori, cercando, ove possibile, di non offendere la sensibilità di nessuno. La scelta e la raccolta dei contributi editoriali continuerà ad essere seguita, come finora, da Marco Giannatiempo.
Carlo ha parlato di inutile direzione, non è assolutamente così. Se esiste un luogo online dove poter fare vero giornalismo senza servilismi e consigli dall’alto, il merito è tutto suo; e sento già tutto il peso dell’eredità che mi ha lasciato. Fosse per me Carlo sarebbe stato un ottimo direttore anche per il nuovo corso de Il Resto del Pallone, prendo comunque atto con orgoglio della fiducia accordatami dai colleghi con la speranza di creare un buon prodotto, multimediale e interattativo, in linea con i nuovi dettami del Web 2.0. Non voglio anticipare altro per non svelare troppo prima del tempo, ma il consiglio è sempre lo stesso fin dal primo giorno in cui è nato Il Resto del Pallone: seguiteci.

1 commento:

Anonimo ha detto...

imparato molto