lunedì 25 giugno 2007

Suazo, bomber di classe anche fuori dal campo

di FABIO COSTANTINO

Una delle vicende più squallide di questo calciomercato 2007 riguarda il trasferimento tormentato di Suazo all’Inter. Quando tutto sembrava ormai definito tra nerazzurri e Cagliari, il voltafaccia di Cellino ha improvvisamente cambiato le carte in tavola, spiazzando l’Inter e stendendo un tappeto rosso al Milan che, come un avvoltoio e senza un minimo di rispetto altrui, a messo le mani su una preda ignara di esserlo. In questo momento però sembra che la vicenda si stia per concludere come avrebbe dovuto sin dall’inizio, con l’honduregno che, rispettando la parola data a Moratti, ha deciso di dire “no” all’iniziativa del suo ormai ex presidente e del club di via Turati. In questa vicenda è stato proprio Suazo l’unico a comportarsi in maniera corretta, dando una lezione di signorilità a tutti coloro che si vantano di abbondarne. Bravo l’attaccante, al quale spetta un 10 in condotta, mentre Galliani e soprattutto Cellino non vanno oltre il 5. Moratti, dal canto suo, ha commesso il più classico degli errori, far firmare a un giocatore un contratto prima di aver messo nero su bianco con il suo club di appartenenza. La convinzione di aver limato ogni spigolo e la stretta di mano con Cellino lo facevano infatti dormire fra due guanciali. Ma la scoperta del ribaltone, oltre ad amareggiarlo, lo ha indoto a spiattellare ai quattro venti l’esistenza di una firma precedente con Suazo, che non avrebbe dovuto esistere e che ha indotto l’Ufficio Indagini ad aprire un’inchiesta. Questioni di forma che mai vengono rispettate. C’è un aspetto in particolare che mi lascia perplesso: il Milan ha rilasciato un comunicato ufficiale dove ha annunciato il ritiro dalla trattativa Suazo a causa proprio di un precedente contratto firmato dal giocatore con l'Inter. Ma la sera in cui si è messo d'accordo con Cellino e nei giorni successivi in cui questo particolare è emerso chiaramente (le parole di Moratti, l’indagine in corso), il buon Galliani non ne era a conoscenza? Mi sembra troppo facile rendersi conto di un aspetto così determinante dal punto di vista umano solo dopo che lo stesso giocatore ha rifiutato il trasferimento al Milan. Sa molto di “volpe e uva”. Quindi perchè il club rossonero non ha ammesso di essere stato snobbato nel suo comunicato ufficiale, invece di puntare il dito sul contratto precedente? E' stata davvero una brutta situazione, il peggiore nella vicenda si è rivelato Cellino, una persona inaffidabile che prima beatifica le strette di mano e poi alla prima occasione se ne dimentica facendo di testa sua e mettendo in difficoltà tutti, dall'Inter a Suazo. Solo per una motivazione personale ingiustificata e fuori luogo. E Galliani, come se niente fosse (sapevano tutti che Suazo era ormai interista per sua scelta), ne ha approfittato. Cosa c'è di più censurabile? Far firmare un contratto al giocatore prima della cessione ufficiale o cercare di portarlo via a una concorrente in modo subdolo? Ci vuole più rispetto in questo calcio dove ogni opportunità è buona per fare un dispetto alle altre società. Salvo poi ammettere di aver fallito con un comunicato ufficiale...

8 commenti:

Unknown ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Anonimo ha detto...

Capita che un giocatore sia un gentiluomo e dimostri un animo e una classe immensamente più grande del suo presidente che tenta di cederlo a un altro club.
Che figuraccia per Cellino e anche per Galliani, che annuncia l'acquisto di un giocatore prima di averne la firma e, evidentemente, senza neppure avergli parlato. Sarebbe bastata una telefonata per comprendere la reale portata del problema.
Come di fa a stimare tali personaggi?

Anonimo ha detto...

Ma quale figuraccia o scorrettezza di Galliani? Caro autore ma che scrivi?
Li conoscete i regolamenti?
Sapete che un giocatore sottocontratto non può fare quello che vuole?
E poi, che ne può sapere Galliani dei dettagli e delle clausole del contratto di Suazo?

Ed a quest'altro che parla della classe del giocatore....ma vai a ranare...la classe di intascarsi + soldi a fine mese (vedi Ibra)!

interisti= stolti e tristi

Anonimo ha detto...

Ho imparato in 8 anni ad apprezzare il grande giocatore che Suazo stava diventando.

Ma, in questi 8 anni, ho ancor piu' imparato a conoscere un ragazzo eccezionale, di grande umiltà e coerenza.


Gli auguro una sola cosa: che a Milano possano conoscerlo, prima ancora che come giocatore, come quel ragazzo dalle grandi qualità umane; sempre piu' di rado, al giorno d'oggi, è possibile avere a che fare in questo calcio marcio di persone di questo calibro!


Grazie David....
Grazie per aver fatto si che la Sardegna potesse accogliere una Persona, prima che un giocatore, Eccezionale!


Buona fortuna, Amico.

Anonimo ha detto...

Certo che il Milan non acquistando Suazo ha perso una delle punte più forti del mondo, forse la più forte se escludiamo Eto'o e Drogba. Penso che l'articolo sia pieno di equilibrio di squisito buonsenso. Complimeti al suo intelligente e bravissimo autore.

Anonimo ha detto...

Caro anonimo, proprio perché conosco i regolamenti so che un giocatore si annuncia (soprattutto sui giornali e sul proprio sito ufficiale) quando ne hai la firma. Quella della società non basta. Forse è bene che ti ricordi che i tempi degli schiavi sono finiti.
L'impressione è che Galliani abbia dato l'annuncio in fretta e furia (e senza le necessarie garanzie del calciatore) per placare un ambiente che chiede acquisti e per la sensazione di annunciare uno sgambetto all'Inter. E, alla fine, la figuraccia è stata assicurata.

Anonimo ha detto...

La condotta di Galliani è al limite della insistenza burocratico-narcisistica. Come è possibile pomposamete dichiarare di aver igaggiato un calciatore prima di aver raggiunto un non pleonastico accordo con il medesimo? Siamo all'incommensurabile destrezza degli ipocriti! Questo è il punto.

valmore ha detto...

"a messo"...
per cortesia, l'Italiano non è messo bene, cerchiamo di non velocizzarne la morte.