sabato 9 giugno 2007

Riceviamo e pubblichiamo

Queste colonne, è stato così fin dalla creazione de Il resto del Pallone, sono qui appositamente per ospitare pareri, punti di vista, giudizi, di chiunque voglia commentare il calcio a modo suo, senza bavagli o imposizioni, ma pur sempre nel rispetto della dignità umana e della presunzione di innocenza. Mai, l’ho scritto anche nell’editoriale di benvenuto, accetteremo pezzi offensivi o infamanti, mentre saremo ben felici di offrire un’informazione e un commento che di discosti dagli interessi dei grossi editori. Fatta questa dovuta e opportuna premessa, ho accolto con favore la lettera di una collega, Monica Morandi, che si è vista censurare un pezzo in cui dava la propria interpretazione della Champions League vinta dal Milan e degli elogi che ne sono seguiti, semplicemente esprimendo il proprio parere, parlando di “vittoria” tra virgolette. Un pezzo che, lascio giudicare, non mi è parso né offensivo né passibile di querela, scomodo forse, ma che senza dubbio non offende nessuno. Ecco perché mi sono offerto di ospitarlo, riportarlo tutto è stato impossibile per motivi tecnici, ma ho riassunto i passi più importanti e significativi del libero sfogo di Monica.

Domenico Fabbricini

Nel calcio vince chi la mette dentro, non importa se di piede, di braccio pieno o di mano. Con buona pace dei nostri mass media, che in stile “Tele Kabul” si sono persi le immagini che lo dimostrano (nonostante fossero state previste telecamere aggiuntive per le riprese personalizzate), il primo goal di Inzaghi nella finale di Champions League contro il Liverpool è quasi di mano e in spinta volontaria, come si è visto alla moviola della TV tedesca DSF e come mostra chiaramente il fotogramma pubblicato dal quotidiano inglese “The Sun”: il pallone rotola sull’avambraccio di Superpippo, giungendo quasi a toccarne la mano. (…)

Di diverso parere Gianni Cerqueti e Beppe Dossena in telecronaca su Rai 1. Commento al primo goal di Inzaghi: “Con un po’ di fortuna, ma la sostanza è quella che conta”. Aggiungerà più tardi Dossena che questa coppa “è un altro buon motivo per sentirsi italiano” e che “queste imprese sono riservate solo ai grandi uomini”. Eloquente, per contro, il titolo del “Sun” di giovedì: “Rapina a mano armata”. (…)

“Siamo uomini veri”, dichiara Pippo sulla Gazzetta, che gli regala un 9 in pagella. Credo che un “uomo vero” sarebbe andato dall’arbitro e avrebbe ammesso l’irregolarità del goal. Al contrario, a “Mercoledì da Campioni” (Rai 1), “Pippo-manolesta” ci fa passare tutti per fessi, affermando che il pallone gli sarebbe rimbalzato sulla testa (!!!). Ancelotti sulla Gazzetta con involontaria autoironia: “Questo trionfo era nel nostro destino”; “nei suoi goal (di Inzaghi, ndr) c’è sempre qualcosa di speciale”. (…)

Si sa: “ogni scarrafone è bello a mamma suia”. Ma la nostra carta stampata è a senso unico. La Gazzetta dello Sport titola “E vai!!!!!!!” con 7 punti esclamativi numerati a significare le 7 coppe rossonere, dedicando 15 pagine alla finale e parlando di “Eurodelirio con Inzaghi”. (…) Candido Cannavò, in “fatemi capire” si produce in una lettera aperta al tecnico del Liverpool Rafael Benitez rivendicante il presunto “furto” del 2005: “Caro Rafa Benitez… Guardi il suo mondo capovolto” … “è il settimo trionfo del Milan e tutti ne siamo orgogliosi”… “ringrazi il cielo. Il Milan le ha regalato due anni di bella vita e adesso Ancelotti e i suoi ragazzi si riprendono tutto ciò che gli spettava”…”Il risultato di ieri sera, caro Rafa, è un atto di riparazione, anche se lei non l’ammetterà mai, perché un allenatore s’innamora della sua squadra come di una donna avvincente e, finché la passione dura, non vede altro all’orizzonte”.

“Campionissimi” è il titolo del Corriere dello Sport. L’editoriale di Alessandro Vocalelli, intitolato “Fuoriclasse della vittoria”, parla di “Milan straordinario”, il pezzo dell’inviato ad Atene Luigi Ferrajolo di “capolavoro”. Altro che mondo capovolto!

“Gran Milan”, troneggia sulla prima pagina di Tuttosport, dove si legge: “Questo successo è un atto di giustizia”. Perlomeno, l’editoriale di Giancarlo Padovan ammette una “deviazione rapinosa e fortuita sulla punizione di Pirlo”. Un plauso a Padovan, che ha il coraggio di ribadire: “ Peccato che, come ho ripetuto (e ripeterò) all’infinito, i rossoneri alla Champions non dovessero – né potessero – essere ammessi e che, invece, vi siano approdati grazie ad una compiacente sentenza all’italiana”. E poi ci meravigliamo della nostra fama all’estero.

Tuttosport va in orbita assegnando voti stratosferici ai giocatori del Milan “nell’entusiasmante cavalcata europea”: 10 a Kakà e Ancelotti, 9,5 a Seedorf, 9 a Gattuso, Maldini, Pirlo e Inzaghi. No comment. Dopo la partita, perde la bussola anche il webmaster del Sito Ufficiale del Milan, la cui “breaking news” recita: “Ad Atene i rossoneri superano il Liverpool per 2-0”.

Altra perla, i voti all’arbitro Fandel da parte dei 3 maggiori quotidiani sportivi italiani. Il tedesco non ha visto (o non ha voluto vedere, data la posizione in cui si trovava) la spinta di mano-braccio di Inzaghi, falsando così il corso di una finale europea dall’enorme posta in gioco e fischiandone in anticipo il termine. Che dire di assegnargli un bel 2? Macché: è 7 all’unanimità . “Stadio” aggiunge: “Considera di spalla il tocco di Inzaghi e al Milan va bene così”. Complimenti vivissimi. (…)

Nell’immediato dopopartita, mentre nelle strade e nelle piazze di Milano il popolo milanista festeggia trionfalmente la coppa lasciandosi alle spalle 20 tonnellate di rifiuti, danni all’arredo urbano per 12.000 € (fonte: “Il Giornale”) e semidistruggendo la mostra internazionale itinerante della “Cow Parade” , ecco giocatori e dirigenti rossoneri presentarsi ai mass media “tronfi e pettoruti”. Kaladze: “Siamo la squadra più forte del mondo”. Kakà: “Grande Milan”. Gattuso: “Ho sempre sentito dire, da quando gioco al calcio, che la Coppa dei Campioni, la Champions League, è più importante e vale 3 o 4 campionati”. Berlusconi: “Abbiamo messo in atto lo slogan che io avevo forgiato per il Milan, ‘più forti dell’invidia, più forti dell’ingiustizia, più forti della sfortuna’”. Definisce il percorso del Milan “costellato di bel giuoco” e i suoi uomini “padroni del campo, padroni del giuoco”. Cannavò ha proprio ragione: l’amore è cieco.

Galliani confessa di essere corso negli spogliatoi al goal di Kuyt (ma a scongiurare il possibile ripetersi della beffa di Istanbul ci ha pensato Fandel, fischiando in anticipo). Ai microfoni Rai, l’amministratore delegato del Milan parla di “anno migliore di questa società e di questo tecnico”. Galliani sulle reti lombarde in relazione all’Inter: “Abbiamo fatto meglio di loro come ci capita da 5 anni; facciamo sempre meglio in Champions League. Qualche significato l’avrà questa cosa qui…” Alla domanda da studio su un’eventuale sfilata del Milan sul pullman per le vie di Milano risponde: “ Noi vinciamo spesso, non abbiamo bisogno dei bus”. Il bus con i rossoneri e la coppa, per la cronaca, percorrerà il capoluogo lombardo la sera dopo, da via Mario Pagano a Piazza del Duomo, con Ambrosini a esibire uno striscione osceno all’indirizzo degli interisti.

Monica Morandi

23 commenti:

Anonimo ha detto...

Censurato? Beh, la libertà di pensiero in Italia è purtroppo un'utopia e non solo nella stampa.
Ma chi avrebbe dovuto pubblicare il pezzo e non lo ha fatto?
Deduco invece da che parte siano venuti gli inviti a "non scrivere". Viviamo nell'era della comunicazione e comprendo (anche se non giustifico) che una società o un'azienda possa fare pressione perchè certe cose non si dicano. Ma è chi cede all'"invito" l'imperdonabile pavido.
Comunque complimenti al direttore di questo sito per il coraggio! Spero continuate così anche in futuro, quando sarete voi a dovere affrontare e sfidare i potenti!
ciao
Max

Anonimo ha detto...

cari amici,
io il bellissimo articolo della Sig.na Morandi l'avevo letto sul sito di Fulvio Collovati, ma all'improvviso, mi pare intorno al 28 maggio, l'articolo è misteriosamente scomparso: che ci sia lo zampino di Milan Channel e del Sig. Suma??!! Guarda caso giovedi 31 maggio, Collovati ha invitato alla sua trasmissione Sfoghi di calcio su canale Italia Suma e Scarpini all'insegna del vogliamoci bene: una triste parodia. E' ora di finirla che il potere mediatico rossonero, come un caterpillar, spazzi via tutto ciò che di vero viene raccontato da osservatori neutrali. E' pleonastico aggiungere quanto sia triste e meschino, che ai giorni nostri, sia ancora in vigore una censura, memoria antica di anni passati molto bui e molto tristi. il vostro fedele sostenitore.
Carlo Mosca

Marco Minola ha detto...

Anch'io avevo letto il pezzo su Internet e ho anche notato che la censura è stata applicata a tutti gli articoli che la giornalista scriveva da tempo.

Bell'esempio di giornalismo e di correttezza da parte di un ex campione del Mondo!

Un'altra osservazione che aggiungo al parere dell'amico che mi ha preceduto.

Collovati commenta in RAI, proprio come Dossena (criticato nel pezzo.. che strano!!). Entrambi tra l'altro riescono perfettamente nell'impresa di anestetizzare anche l'incontro più bello senza mai esprimere un parere netto che sia bianco o nero.
Tutto torna!

Su Suma e Co., invece, preferisco non esprimermi per correttezza. Basta vedere una delle tante trasmissioni spazzatura sulle Tv private per farsi un'idea del loro modus agendi. Nessuno può avere un'idea diversa dalla loro e se ce l'ha è sbagliata.

Ecco perchè non mi meraviglerei se fosse proprio andata così.

A pensar male si fa peccato ma a volte ci si azzecca!

Che tristezza però...

Anonimo ha detto...

L'invidia di qualcuno non merita
così tanta attenzione.
Certamente chi ha scritto l'articolo sarà di fede interista e l'obbiettività non si compra o non si intercetta con la Telecom!!!
Fa male a Monica vedere il mio Milan trionfare in Europa.
E poi vogliamo parlare di libertà di stampa.
Allora torniamo a quest'estate e chiediamoci come mai nessun giornale ha mai riportato la notizia che Bergamo sosteneva che anche l'Inter, squadra di onesti, faceva pressioni sulle designazioni arbitrali.

Marco Minola ha detto...

Anonimo il tuo intervento è stonato e fuori tema. Non si parla di Inter, di Milan, di Juve o di chi meritasse di vincere o di perdere, ma di qualcosa di più importante che si chama libertà di opinione e libertà di pensiero.

Il tifo - in tutto questo - se proprio viene, viene dopo, ma molto dopo. Il problema è che gli interessi che circolano intorno allo sport sono diventati più importanti dello sport stesso (e le vicende estive che tu citi ne sono solo una conferma).

Ed è per questo che il calcio ha fatto crack.

Anonimo ha detto...

Una buona giornata a tutti.
Con piacere ho notato che non sono stato l'unico visionario a vedere, leggere e apprezzare l'articolo di Monica Morandi sul sito di Collovati per poi vedere completamente rimossi sia il link diretto all'articolo sia l'intera rubrica tenuta dalla giornalista da tempo su quel sito.
Ho avuto modo di stimare un'autrice di "pezzi" caratterizzati da coraggio ed elevata professionalità che, purtroppo lasciatemelo dire, è sempre più rara nella classe giornalistica italiana.
Che dire più dell'indignazione da voi espressa sia sulla vicenda in sé che sui modi. Già perchè il lavoro di Monica non è stato solo NON PUBBLICATO, il che avrebbe implicato una lettura attenta e magari critica di chi lo ha pubblicato, ma è stato pubblicato e successivamente rimosso, evidentemente sotto le "solite pressioni" politicomediatiche:
oltre al disgusto provo un senso, comunemente condiviso, di claustrofobia dell'espressione, in ogni sua accezione. Dateci degli spazi in cui poter finalmente esprimere liberamente il proprio pensiero critico, documentato, non offensivo, ancorchè scomodo a qualcuno, come l'articolo in questione di Monica!
Ben vengano i siti come ilrestodelpallone quindi.
grazie
Stefano

Anonimo ha detto...

Ciao a tutti...
E' ora di finirla con queste azioni forzate da parte di una squadra che pensa di essere la padrona dei mezzi di informazione, che si permette di giudicare senza essere giudicati!

Anonimo ha detto...

Va bene la libertà di stampa, che in Italia non siamo abituati ad usare, ma l'articolo mi sembra fazioso ed eccessivo. Non andava rimosso e censurato questo è chiaro.
Vi parlo da un futuro prossimo in cui Messi ha fatto un vero gol di mano!

Anonimo ha detto...

A me l'articolo non mi sembra proprio fazioso. Dopotutto, ciò che è scritto è motivato e mette in luce alcuni eccessi di cui anche molti milanisti si sono vergognati. (vogliamo parlare dei 200mila euro di danni al centro cittadino per i festeggiamenti e le mucche della cow parade buttate in acqua o nella metropolitana?). Poi si può essere d'accordo o meno.
A me faziosi appaiono certi dibattiti in Tv, con ospiti precaricati come burattini....
Comunque, a tale proposito, sarebbe bene che gli ex-calciatori continuino a fare gli ex-calciatori, e che i giornalisti facciano i giornalisti (ma l'Ordine Nazionale che ci sta a fare?).
Se si invertono i ruoli succedono solo danni.

Anonimo ha detto...

Difficile fare censura su una partita vista da qualche centinaio di milioni di spettatori.

Anonimo ha detto...

Ma chi è Monica Morandi?

Anonimo ha detto...

Censurato? Cosa c'è da censura in un articolo come questo?

Anonimo ha detto...

Sono Alex di Sesto S. Giovanni e voglio fare i miei più sentiti complimenti a Monica per il "pezzo" da lei scritto.
Credo che abbia colpito nel segno,rportando un'analisi matura e perfetta dei fatti.Peccato che tutto ciò sia stato censurato.

Anonimo ha detto...

Rimane un dubbio: chi è Monica Morandi?

Anonimo ha detto...

Anzi due: che ha detto di così speciale da meritare una censura?

Anonimo ha detto...

Anzi tre: conosce le regole del GIUOCO del calcio?

Anonimo ha detto...

Niente...

Unknown ha detto...

La censura non si merita (!!!), per fortuna, nella censura si incorre. Hai proprio capito tutto tu, vero?

Anonimo ha detto...

Va bene, si dice "incorrere" e non "meritare". Giusto. Grazie per la spiegazione: come Loro vedono, se avessi già "capito tutto" non leggerei gli articoli de ilrestodelpallone.blogspot.com. Per esempio, non avevo capito che il Milan avesse rubato la Coppa dei campioni. Grazie ancora.

Anonimo ha detto...

Caro anonimo rossonero,
Non sai e non capisci troppe cose. Per rispondere al tuo martellante dubbio:
Monica Morandi è un'apprezzata opinionista indipendente, che con stile pungente si distacca dalla schiera di giornalisti e
commentatori di cui siamo abituati ad ascoltare le solite scontate litanie. Se tu avessi avuto occasione di leggere i suoi commenti sul sito
di Collovati prima che Milan Channel ne caldeggiasse l'oscuramento, sapresti
che non ha mai risparmiato nessun'altra squadra, personalità o situazionebcritica. Solo il Milan si è sentito ferito mortalmente dalle sue verità e le ha fatte rimuovere.
Monica è inoltre autrice di schede tecniche calcistiche, oltre che
esperta di calcio tedesco.
Conosce le regole del calcio meglio di tutti quelli che, senza
ritegno, pretendono di convalidare i gol di mano, fino a prova contraria "furtivi".
Sono pienamente d'accordo con Monica: questo Milan sul tetto d'Europa fa male al calcio, e con esso la faziosità di chi non cessa di spacciarne la vittoria come un trionfo annunciato.
Già.... troppo annunciato.

Anonimo ha detto...

Quando pensi di aver capito...Il Milan non ha rubato nulla; il Milan è stato solo aiutato e favorito. Se così è, come sicuramente è, Uefa, Sky ed altre televisioni, grandi club come Real, Barcellona, Liverpool, Bayern, Manchester Utd (società potenti e interessante ai propri profitti), arbitri e sponsor vari si sono coalizzati per far si che una squadra (ingiustamente ammessa al torneo) vincesse una coppa che vale pochissimo dal punto di vista calcistico ma moltissimo dal punto di vista economico. Se l'avessi saputo prima, avrei investito meglio qualcuna delle mie serate e alcuni dei miei euro. Peccato. Eppure si trattava di un trionfo annunciato.

Anonimo ha detto...

A me Suma piace ricordarlo cosi...
http://www.youtube.com/watch?v=xTgsRTTJaW8

Anonimo ha detto...

ancora meglio
http://www.youtube.com/watch?v=0jnIPD9w_Lg&mode=related&search=