venerdì 17 agosto 2007

Serie A al via. Veggenti al lavoro.

di MARCO GIANNATIEMPO

Cari amici, agosto ci porta in dote il caldo, le zanzare, la noia, e infine il campionato col suo lascito di pronostici e propositi. Per la nuova stagione, oltre ad annunciarvi che il nuovo sito è in cantiere e vedrà la luce a torneo iniziato ma con molte novità, proponiamo la nostra graduatoria sulla Serie A alle porte. Considerazioni generali: è un campionato più borghese del precedente, ma che ne guadagni in qualità è tutto da dimostrare; il calciomercato può stravolgere i pronostici ancor prima del via; la fuga dei nostri talenti, unita alla carenza di veri e propri colpi di mercato, prefigura un impoverimento che in pochi anni potrebbe portarci ai livelli della Bundesliga (in forte crescita, tra l’altro): urgono rimedi. Passiamo all’analisi.


POLE POSITION

INTER. Due acquisti di valore (Chivu e il “simpatico calciatore” Suazo, come definito dall’ineffabile Cannavò) ad integrare il sensazionale parco calciatori che è la vera forza della squadra di Mancini. Nel calcio non si gioca in 25, ma avere 25 campioni aiuta, chiedere a Spalletti. Squadra imbattibile sui calci piazzati (là dove, nel campionato del Belpaese, si vincono tante partite), con una difesa solida, un centrocampo muscolare e al contempo di qualità, una linea d’attacco che farebbe invidia al Real Madrid delle 5 coppe dei campioni. Un suicidio collettivo pare essere l’unica speranza per le inseguitrici.
Probabile formazione (4-3-1-2): Julio Cesar; Maicon, Cordoba, Materazzi, Chivu; Vieira, Cambiasso, J. Zanetti; Stankovic (Figo); Suazo (Crespo), Ibrahimovic. All. Mancini


SECONDA FILA

MILAN. I campioni d’Europa, al solito, si adagiano sulle loro conquiste continentali e rinunciano a puntellare significativamente l’organico (in data odierna, il solo imberbe Pato popola la colonna acquisti). Con il Dida svagato dello scorso anno, una difesa che si regge soltanto sulla qualità del centrocampo (che lascia poche iniziative agli avversari) e al mai domo Nesta, l’assenza cronica di un vice-Pirlo che permetta al più forte play-maker degli anni 2000 di riposare quanto basta, e la mancanza di un centravanti da 20 gol a stagione (lo sarà Ronaldo?), i rossoneri potranno affidarsi soltanto alla verve di un Kakà senza punti deboli e ad un complesso di primattori da fare invidia anche ai cugini. Basterà?
Probabile formazione (4-3-2-1): Dida; Oddo, Nesta, Kaladze (Maldini), Jankulovski; Gattuso, Pirlo, Ambrosini; Kakà, Seedorf; Ronaldo (Gilardino). All. Ancelotti.

ROMA. Perso Chivu, preso Juan. Date le motivazioni del rumeno, il conto in banca rimpinguato e la qualità del subentrante, tutto di guadagnato. Aquilani è pronto alla consacrazione, Giuly ed Esposito vanno a colmare le lacune di una rosa ristretta che deve guardare anche in Europa. Difetti: la poca “muscolarità”, fondamentale nel nostro calcio, la necessità di un terzino sinistro e forse di un ariete che possa risolvere determinate partite (vedi i pareggi interni contro Ascoli e Chievo della scorsa stagione).
Probabile formazione (4-2-3-1): Doni; Panucci, Mexes, Juan, Tonetto; Pizarro (Aquilani), De Rossi; Giuly (Taddei), Perrotta, Mancini; Totti. All. Spalletti.

JUVENTUS. Campagna acquisti corposa (e dispendiosa), ma aver trattenuto il nucleo storico della promozione in Serie A è il merito principale della dirigenza. Ad occhio e croce, un altro difensore centrale (Heinze?) e un terzino destro potrebbero far comodo. Il centrocampo è folto e di qualità, l’attacco è stato puntellato con Iaquinta, per caratteristiche diverso dai due titolari e per questo utile. Non giocare le coppe frutterà un bottino di punti bonus. Occhio a Palladino, Nocerino e Criscito: un giovane di qualità per reparto. Quesito dell’estate: quale Juve senza Moggi?
Probabile formazione (4-4-2): Buffon; Grygera, Andrade, Criscito, Chiellini; Camoranesi, Tiago, Almiron (Nocerino), Nedved; Trezeguet, Del Piero (Iaquinta). All. Ranieri.


ZONA COPPE

LAZIO. L’eventuale qualificazione in Champions frutterà denaro e, forse, altri calciatori. La base di partenza è ottima, e Delio Rossi sa amministrare quel che ha con sagace maestria. Permangono i dubbi su un organico ristretto, leggerino (pochi colpitori di testa, soprattutto davanti), e forse inadatto ad affrontare ambedue le competizioni.
Probabile formazione (4-3-1-2): Carrizo (Ballotta); Scaloni, Siviglia, Cribari, Zauri; Mudingayi (Behrami), Ledesma, Mutarelli; Mauri (Meghni); Pandev, Rocchi. All. Rossi.

UDINESE. Un tecnico emergente e propositivo alla guida di una rosa completa e di valore: gli ingredienti perfetti per un piatto gustoso. Il trio delle meraviglie Quagliarella-Floro Flores-Di Natale ha tutto per strabiliare tifosi e commentatori. A voler essere pignoli, manca un difensore d’esperienza e un centrocampista col “physique du rôle”.
Probabile formazione (4-3-3): Chimenti (Handanovic); Mesto, Coda, Zapata, Felipe; Pinzi, Obodo, D’Agostino; Quagliarella, Floro Flores, Di Natale. All. Marino.

FIORENTINA. Pur con tutte le perplessità del caso – i tifosi viola sono i primi a nutrire dubbi sulla campagna acquisti – la fiducia preventiva al duo Corvino-Prandelli appare d’obbligo. Il nodo principale è legato alla partenza di Toni: Pazzini è pronto al salto di qualità, Vieri è in attesa della sua rinascita, ma al momento restano i punti interrogativi.
Probabile formazione (4-4-2): Frey; Ujfalusi (Vanden Borre), Dainelli, Gamberini, Pasqual (Balzaretti); Semioli, Donadel, Montolivo, Santana; Pazzini (Vieri), Mutu. All. Prandelli.

PALERMO. A scanso di equivoci: nemmeno stavolta il Palermo vincerà lo scudetto, i vendi-fumo delle tv vadano a portar sfiga altrove. Colantuono ha l’occhio lungo e un attacco con un potenziale da 35 gol, ma la difesa va puntellata e il centrocampo, perso Corini e con Bresciano in partenza, necessita di una guida.
Probabile formazione (4-4-2): Fontana (Agliardi); Zaccardo, Barzagli, Rinaudo (Biava), Pisano; Diana, Guana, Simplicio, Jankovic; Amauri, Miccoli (Cavani). All. Colantuono.


OUTSIDER

SAMPDORIA. Esagerati: per un Quagliarella perso in extremis, Garrone regala al mago Mazzarri un quartetto di punte: Bellucci, Caracciolo, Cassano, Montella. Dalla cintola in giù, tutto o quasi come prima.
Probabile formazione (3-5-2): Castellazzi; Lucchini, Sala, Accardi; Maggio (Pieri), Palombo, Volpi, Delvecchio, Reto Ziegler; Cassano, Montella (Caracciolo). All. Mazzarri.

TORINO. Organico rinnovato, e migliorato. Qualche dubbio sulla prolificità di Bjelanovic e Ventola in attesa di Di Michele, ma l’impressione è che il Toro non dovrà faticare per conquistare la salvezza.
Probabile formazione (4-4-2): Sereni; Comotto, Natali, Di Loreto, Lanna; Rosina, Corini, Barone, Grella (Lazetic); Bjelanovic, Di Michele (Ventola). All. Novellino.

CATANIA. Potrebbe essere la vera sorpresa del torneo. Acquisti mirati e rosa almeno da centro-classifica guidata da un allenatore capace. Con un centrocampista di valore in più sarebbe da zona Uefa.
Probabile formazione (4-3-1-2): Bizarri; Silvestri, Stovini, Terlizzi, Vargas; Edusei, Baiocco, Giac. Tedesco; Caserta (Babù); Mascara, Spinesi. All. Baldini.

LIVORNO. Con Lucarelli sarebbe stato tranquillamente da metà classifica. Difesa confermata, centrocampo rinnovato, e il forte dubbio che lo spagnolo Tristan possa far rimpiangere il bomber dello Shathtar. Tavano è comunque un buon colpo.
Probabile formazione (4-4-2): Amelia; Balleri, Grandoni, Galante, Pasquale; A. Filippini, Dhorasoo, Giannichedda, E. Filippini; Tristan, Tavano. All. Orsi.

EMPOLI. I miracoli non si ripetono due volte. Cagni lo sa, i suoi ragazzi lo sanno: ripetere l’annata scorsa con la storica qualificazione in Coppa Uefa sarà impossibile. Tutt’altro che impossibile, invece, la salvezza. Occhio a Giovinco: è un campioncino.
Probabile formazione (4-2-3-1): Balli; Raggi, Adani, Pratali (Marzoratti), Tosto; Marianini, Marchisio; Buscè (Giovinco), Vannucchi, Giacomazzi; Saudati.

GENOA. Dubbi su un modulo che è un’arma a doppio taglio, con una difesa peraltro da verificare che fa da contraltare ad una linea d’attacco di seconda fascia.
Probabile formazione (3-4-3): Rubinho (Pegolo); Bega (Masiello), De Rosa, Bovo; Rossi, Milanetto, Paro, Fabiano; Papa Waigo, Borriello, Di Vaio. All. Gasperini.


IN FONDO AL GRUPPO

NAPOLI. Sul giudizio pesano i tre acquisti promessi dal presidente ancora non tramutati in realtà. Nel frattempo, persi Bianchi e Giuseppe Rossi, la squadra della scorsa stagione rimpolpata con calciatori tutti da testare non sembra prefigurare sogni di gloria. Urgono un goleador, un mediano di quantità e un difensore di esperienza.
Probabile formazione (3-5-2): Iezzo; P. Cannavaro, Domizzi, Contini; Grava, Gargano, Hamsik, Dalla Bona, Bogliacino (Rullo); Calaiò (Sosa), Lavezzi. All. Reja

ATALANTA. Delneri ha costruito una squadra a sua immagine e somiglianza, ma l’impressione è che i miglioramenti significativi si siano avuti soltanto sulle fasce laterali, con Langella e Floccari.
Probabile formazione (4-4-2): Coppola; Adriano, Rivalta (Talamonti), Carrozzieri, Bellini; Ferreira Pinto (Floccari), De Ascentis, Bernardini (Tissone), Langella; Doni, Zampagna. All. Delneri.

PARMA. È la solita squadra imbottita di giovani che sembra sul punto di capitolare salvo risvegliarsi in punto di morte. La rosa è migliorabile ovunque, buoni gli acquisti mirati di Falcone, Morrone e Reginaldo.
Probabile formazione (4-4-2): Bucci; Zenoni, Falcone, Couto (Cardone), Castellini; Gasbarroni, Morrone, Cigarini (Parravicini), Dessena; Reginaldo, Budan. All. Di Carlo.

SIENA. Un solo acquisto sicuro (Lucarelli) e tante scommesse, a partire da un Mandorlini che in Serie A ancora non ha dimostrato il suo valore. Si punta sulla vecchia guardia.
Probabile formazione (4-3-1-2): Manninger; Bertotto, A. Lucarelli, Loria (Portanova), Grimi; Vergassola, Codrea, De Ceglie; Locatelli (Galloppa); Maccarone, Frick (Chiesa). All. Mandorlini.

CAGLIARI. Giampaolo è una garanzia e la politica dei giovani spesso paga, ma… Perdere il trio delle meraviglie in un colpo solo potrebbe stravolgere equilibri già consolidati. E il resto della squadra non sembra dare sufficienti garanzie.
Probabile formazione (4-4-2): Fortin; Ferri, Lopez, Bianco, Del Grosso; Foggia, Parola, Conti, Fini; Matri, Acquafresca. All. Giampaolo.

REGGINA. Finita l’era Mazzarri (e Bianchi) resta un organico pieno di falle e un allenatore che dovrà sudare per trattenere i suoi pezzi pregiati (Amoruso in testa). Salvezza possibile, ma difficile.
Probabile formazione (4-3-3): Campagnolo; Lanzaro, Valdez, Aronica, Modesto; Vigiani, Cascione, Tognozzi; Cozza, Amoruso, Joelson.

2 commenti:

Antonio Gurrado ha detto...

Bene, siamo tornati!
A presto,
G.

Anonimo ha detto...

Condivido pienamente il suo punto di vista. L'idea di un buon supporto.
E 'vero! Ritengo che questa sia un'ottima idea. Sono d'accordo con te.